Maturità VS DSA:
Ringrazio @chrix2339 per avermi chiesto di parlarne!
Per prima cosa inizio con dirvi che, come durante l’anno scolastico gli alunni DSA hanno diritto agli stumenti compensativi e le misure dispensative, perchè anche durante la maturità bisogna tener conto di quanto è stato deciso nel PDP.
Quindi, se durante l’anno scolastico utilizzate le mappe o gli schemi durante le verifiche/interrogazioni, anche durante la maturità lo potete fare, così come potete tenere i formulari, la calcolatrice, utilizzare il computer, la sintesi vocale ecc… Ma siete anche dispensati, come durante l’anno scolastico dal rispettare i tempi per la consegna (avete diritto a tempo in più), a dover leggere interi papiri sotto forma di testo, a studiare le formule a memoria ecc… E’ tutto uguale come durante l’anno scolastico.
Per quanto riguarda lo studio, certo è molto più difficile perchè bisogna riuscire a tenere in memoria tantissime cose e per noi è un ardua impresa.
Io ricordo che prima studiavo un argomento come avrei fatto per una normale verifica o interrogazione, poi, trascrivevo la parola chiave o domanda su un fogliettino, ad esempio: “prima guerra mondiale”, dall’altra parte del foglietto mettevo la data, e alcune piccole frasi o parole chiave che mi aiutavano.
Dopo di che, mi esercitavo a ripetere, oralmente e per iscritto, facendo pratica sul elaborare i pensieri e condurli velocemente nella strada corretta, in modo da essere più sciolta possibile. Ogni volta che apprendevo un argomento nuovo, il fogliettino andava ad unirsi agli altri, che continuavo a ripetere. In molti scrivevo anche i collegamenti possibili, per aiutarmi, io adoro fare collegamenti, ma in questo caso dovevo allenarmi a farli contenendomi.
Una volta finito di studiare e allenarmi ho iniziato a chiedere a diverse persone di “interrogarmi” in modo tale da potermi abituare ad esporre davanti a più persone, cosa che mi ha sempre messa in difficoltà.
Ho iniziato così a dare i miei bigliettini alla mamma, papà, mio fratello, il mio migliore amico (che oggi è il mio ragazzo), la mia migliore amica ecc.. In modo tale che, sia la modalità loro di “interrogarmi” che trovarmi di fronte a qualcuno di diverso dal “solito” mi aiutasse ad allenarmi.
Inizialmente è stato difficilissimo, avevo tutto in mente ma poi finivo per mescolare tutto oppure per dimenticare, o non riuscire a trasformare tutte quelle informazioni che visivamente avevo salvato nella mia testa in parole. Con tanto allenamento sono riuscita e all’orale è andata benissimo!
Il mio consiglio quindi è, non abbiate paura, non vedetela come una montagna impossibile da raggiungere, bisogna solo allenarsi un po’, come per ogni presentazione o interrogazione o verifica, ma non cambia nulla. Non abbiate paura!
Se avete domande o curiosità scrivetele qui sotto che vi rispondo o ne parlo in un altro post!