Come ci percepiscono i docenti…
Spesso negli anni mi è capitato di sentir parlare i docenti di noi, come se fossimo un peso, un qualcosa che aggrava su di loro, sulla classe, come un mattone tra un mucchio di piume…
Molte volte all’inizio dell’anno gli ho sentiti dire: “eh sì, io ho X (un numero a caso) DSA in classe quindi X PDP da fare.. mettiamo poi pure i BES, le 104 e i PEI…” , questo non veniva detto come una riflessione ad alta voce, un confronto tra loro ma come un lamento, come un modo carino per dire “che palle”.
Ora, posso capire che dover preparare diversi PDP e PEI possa essere un lavoro in più, come poi metterli in pratica (ne siamo sicuri?) ma, perchè vedere tutto questo così negativo e non come una risorsa? Gli strumenti che possono essere utili a noi lo possono essere per tutta la classe, quindi è davvero lavoro in più? Secondo me no, cambia il fatto che si passa da tutte quelle lezioni frontali a più modalità di apprendimento e forse il vero motivo è che tutto ciò spaventa gli insegnanti perchè non pronti, non siamo noi il problema..
Penso che se si fa questo lavoro con il cuore, la frase “che palle tutti sti DSA” non esisterebbe ma sarebbe invece “ho X alunni DSA, come posso farli brillare nella classe?”, capite che il messaggio e il modo di vedere tutto ciò cambia?
Quante volte ho sentito dire “eh si ma ho più della metà classe con qualcosa”. Va bene, ma perché non vederlo come una risorsa, un qualcosa che colora la classe, e la rende colorata come un arcobaleno invece che tutta bianca e nero? Non è più bello avere tanti colori? Eppure l’arcobaleno piace a tutti.. il mondo stesso è fatto di colori…
Ammetto che io ci rimango ogni volta male.
Da studente percepivo già il “che scatole” che girava tra i docenti ma ora che partecipo alle riunioni insieme a loro lo percepisco ancora di più!
Ci tengo però a dire che fortunatamente ci sono delle eccezioni, chi ci percepisce come una risorsa e gliene sono grata!
Cosa ne pensate? Scrivetelo qui sotto nei commenti!👇