Scrivere a matita vs scrivere a penna:
Per molti è indifferente scrivere a penna o a matita, ma non per me.
Scrivere a matita mi ha sempre trasmesso sicurezza, forse perché è facilmente cancellabile… mi rilassa scrivere con la matita, sentire che “grata” sul foglio come se stesse incidendo lettera per lettera. La matita l’ho sempre vista come “un’amica“ (tranquilli non sono matta, o forse si, ma tutti gi oggetti con cui mi trovo bene li definisco amici), forse perché è anche colei che uso per disegnare, cosa che mi rilassa tanto… Non lo so..
Sorge però poi il problema che spesso il tratto della matita è molto leggero, sopratutto se ha la punta o se la mina è di un determinato tipo, in quel caso passa ad essere da amica a nemica. Perchè? Ecco.. perché diventa non ad alta leggibilità, per me già è difficile leggere ciò che io scrivo a mano, se poi il tratto è pure leggero… Finisco per prima cosa entrare in ansia, poi in confusione e infine per non riuscire a fare nulla…
Ecco allora che ricorro all’uso della penna, ma anche qui penna blu o penna nera? Dipende… In primis se le righe o i quadretti sono neri o blu, se sono tanto marchiati oppure no… Perchè ovviamente se sono tanto neri la penna nera sopra si fonde con essi e mi rende impossibile la lettura. Blu mi da “fastidio” ma ovviamente se devo scegliere se non leggere nulla perché troppo nero o leggere ma con fastidio scelgo con fastidio… Mi piace scrivere con le BIC, ma… il tratto non è super cicciottello come servirebbe.. quindi anche qui non so mai cosa usare…
Se una cosa è comoda per scrivere, mi fa sentire sicura e mi rilassa, dall’altra parte poi non riesco a leggere. Se riesco a leggere vuol dire che quel che ho usato è stato scomodo nella fase della scrittura..
Sembra una cosa così scontata, ma credetemi che non lo è!