Ricette di cucina – pt. 1:
Avete presente quei libroni di cucina o app dove vi dicono gli ingredienti e poi passaggi da fare per preparare il vostro pasto, merenda o altro?
Oggi voglio provare a parlarvi di questo..
Beh, innanzi tutto, parto con dire che sopratutto i libri (anche quelli nuovi non parlo solo di quelli vecchi) sono rarissimamente ad alta leggibilità.. E qui la prima domanda che mi faccio è, perchè? Un cuoco, una cuoca non può essere DSA? Oltre che aiutare noi dislessici nella lettura aiuterebbe anche i normolettori, leggerebbero più veloce, più grande e chiara è la scrittura meno ci si mette e… sappiamo benissimo che in cucina spesso il tempo è tesoro.
Bene dopo questa prima riflessione passiamo agli ingredienti… Sembra semplice dover pesare gli ingredienti ma.. Non per me… Ogni volta che devo pesare qualcosa devo riflettere molto… Se ad esempio devo versare nella ciottola da ricetta 180 g di zucchero, nel mentre che lo verso devo stare moltooo attenta e capire se devo aggiungere ancora, fermarmi o togliere… Perchè sì, per me non è scontato che 136 sia prima di 180 e 230 sia dopo… Devo rifletterci, devo immaginare i numeri in una linea del tempo immaginaria, di solito mi focalizzo in primis sulla prima parte di numero, quindi 13…18… okay viene prima il 13 quindi devo aggiungere… 23… viene dopo il 18 quindi devo togliere… E solo dopo sto attenta al numero più piccolo… E ogni volta che cambia il numero sulla bilancia devo ripensarci.
Cosa succede poi se ho da cambiare dosi perchè magari la ricetta prevede 1 porzione e ne devo fare di più? Vado di calcolatrice… Perchè altrimenti sono sicura che sbaglierei.. Magari prima, provo a mente… mettiamo che devo fare 180×3… 18+18 che poi lo faccio diventare 8+8 = 16 , 1+1+1 = 3 quindi 36! Mi ricordo poi però che non finisce qui… devo aggiungere ancora 18.. 36+18? 6+6=12+2=14 1+3=4 44! Fa 440? Non ne sono per niente convinta… Controllo con la calcolatrice.. Fa 540… Ho dimenticato 100 da qualche parte… Ecco perchè alla fine controllo sempre prima di procedere!
Sembrava una cosa semplice vero? Non per me…