Idee per aiutare i bimbi/ ragazzi con disortografici:
Premetto che, come dico sempre non esste un’unico metodo che funziona con/su tutti.
Queste sono alcune idee ma, siamo tutti diversi quindi…. Bisogna poi vedere.
- Bisogna, innanzitutto, guardare ed osservare quali sono le paroline che il bambino/il ragazzo sbaglia
Dopo di che, si può scrivere in modo corretto la parola su un foglio e colorare la parte che sbaglia, come per evidenziarla, dargli una maggiore visione, a volte ad esempio si invertono delle lettere perchè noi le vediamo così, ma con i colori, differenziandole notiamo la differenza.
Qui sotto carico lo screen della stories che avevo creato su Instagram per mostrarlo visivamente:
Consiglio un massimo di 2 parole alla volta non di più, altrimenti rischiate di creare solo confusione.
2. Una volta dopo aver aquisito il modo corretto per scrivere le parole, potete strutturare un memory con esse, mantenendo SEMPRE il colore/l’associazione di colore/i usato/i durante la fase di memorizzazione.
Le tesserine del memory potrebbero essere cercare la parolina uguale, oppure se volete farlo un pochino più complesso e intrigante con l’associare tra immagine e parola.
Importante: SEMPRE solo le parole scritte in maniera corretta, mai sbagliata!
3. Un’altra possibilità può essere di osservare le parole che il bambino/ragazzo sbaglia, fare quello che ho scritto nel punto 1 e poi per aiutarlo a memorizzarle, strutturare dei giochi, magari su PC, in un foglio (documento dove scrivete i testi), così inizia anche a memorizzare e padroneggiare la tastiera.
Si può ad esempio mettere l’immagine e chiedere di scrivere accanto la parola, magari inizialmente scrivendo la parola su un foglio, usando sempre i colori per evidenziare la parte più complessa/che tende a sbagliare e chiedendo di copiare, poi piano piano quano avrà memorizzato lanciargli a sfida del “ora prova a scrivere vicino all’immagine da solo poi guardiamo insieme” e fargli poi notare l’errore evidenziando la parte a colori sul documento, non chiedete di confrontare foglio cartaceo e digiale per il controllo o scrivendo accanto in modo corretto, per noi è davvero difficile e frustrante questo, perchè noi spesso quelle letterine in quel modo le vediamo e ricordiamo così.
Per i più grandi, invece, come dicevo in un vecchio post può essere di grande aiuto il correttore del computer, che sottolinea la parola sbaglaita, ma non te la corregge, costringendoti così a riscriverla e facendoti notare l’errore.
Su Google Documenti poi ad esempio oltre che sottolinearla ti suggerisce anche il modo corretto per scriverla ma non ti lascia modificarla, devi essere tu a correggerla, quindi a furia di correggere e notare che te la evidenzia sempre, lo impari.
Anche qui consiglio però, sempre l’uso dei colori, nostri grandi alleati che ci aiutano a memorizzare.
Si può anche dedicare un quaderno all’apprendimento delle parole dispettose (come le chiamavo io sopratutto da piccola), questo quaderno funge un po’ da memoria portatile, una sorta di Hard Disk del PC. Qui vengono annotate tutte le paroline che vengno aquisite in modo corretto, dopo aver trovato la strategia adeguata (vedi sopra) e al bisogno, in caso di dubbio, si può sempre andare a guardare.
E’ importante annotare nel quaderno sempre le parole corrette e rispettando i colori che si sono utilizzati durante la fase di studio/memorizzazione.
A me queste strategie hanno aiutato davvero tanto, fammi sapere qual’è invece una tua strategia o se provi una di queste come ti trovi!