Il mio primo libro!
Erano i primi mesi di scuola, avevo da poco incominciato la prima superiore.
La mia lettura era leggermente migliorata rispetto agli anni scorsi ma era ancor lenta, insicura, faticavo a capire quello che leggevo, e facevo ancora tanti errori.
Decisi però che, era giunto il momento, volevo leggere il mio primo libro, di mia iniziativa, non perché fossi costretta da qualcuno, costasse quello che costasse.
Sapevo già che ci avrei messo tanto, che avrei dovuto usare tantissima energia, e mi avrebbe portato tanta tanta fatica, ma non importava, volevo riuscire!
Si intitolava “Rosabianca e Rosarossa”. La mia ascoltatrice fu la nonna.
Ricordo che avevo scelto di leggerlo a lei perché, quando ero piccola era spesso lei a leggermi le storie, mi piaceva davvero tanto ascoltarla e… Era giunto il momento di ricambiare il favore!
Il nostro posticino di lettura era il divano. Leggevo il pomeriggio, dopo pranzo, era abitudine che venisse a trovarci, giocava insieme a me e mio fratello, quando mamma faceva le faccende di casa, per noi era davvero bello stare con lei.
Ci mettevamo una accanto all’altra, io piano piano leggevo, tenevo il dito sotto le paroline, il libriccino lo tenevo tra me e lei, in modo che entrambe vedessimo e letterina per letterina, componevo le paroline e le dicevo, quando sbagliavo mi correggeva, quando ero stanca andavamo a giocare… Ricordo che in quelle paroline dove non riuscivo avevo fatto le bolle con la matita, ero contraria a scrivere sui libri ma… Pensavo devo arrivare al mio obiettivo, se lo faccio con la matita poi lo possiamo cancellare.
Piano piano riuscì a leggere il mio primo libro. A fine capitolo ricordo che cercavo di fare un riassunto e nonna mi aiutava, giusto perché volevo essere sicura di capire quello che stavo leggendo e di ricordarlo (altra ardua impresa!).
Ricordo quanta gioia e quante feste che mi fecero! Ce l’avevo fatta!