“Siete sempre con quei telefonini!”
Sono alla fermata dell’autobus, sto scrivendo il prossimo post. Sono intenta a trascrivere i miei pensieri che come sapete vanno a velocità della luce e quindi devo essere veloce altrimenti volano via.
Alla fermata ci sono due anziani, uno dei quali mi dice “non va più veloce ancora? Sempre con quei telefonini siete” lo guardo come per dire “What? Che ho fatto?” mi tolgo l’airpods e rispondo “no non va più veloce, conosco bene la tastiera visto che non lo uso solo per chattare o giocare”.
Una cosa che fin da piccola mi ha semrpe dato fastidio è quando gli anziani ma non solo perché ci sono anche molti adulti che quando ti vedono con il cellulare in mano danno per scontato che stai chattando o giocando, beh ecco… Io non lo uso solo per questo…. Io lo uso anche per studiare, lavorare, leggere, ecc…
Mi ricordo che quando facevo i temi o gli esercizi in bus per portarmi avanti e dedicarmi poi allo studio a casa la frase era sempre quella così come quando leggo un libro, studio o faccio altro… E questa cosa mi da moltoo fastidio!
È come se usare il cellulare vuol dire automaticamente cazzeggiare… Ma non è vero, se usarlo bene è uno strumento utile per infinite cose! È il mio aiutante portatile, io lo uso come strumento compensativo, come computer, come libro, come quaderno, come foglio, come altre infinite cose…