Il viaggio del ritorno:
Il viaggio del ritrono è stato in un certo senso più complicato perché sfortuna vuole è capitato proprio quei giorni che c’erano quei problemi con gli antivirus, la Microsofts insomma non mi dilungo avete capito.
Il nostro volo doveva partire alle 23:20,finché aspettavamo che apriva il nostro gate mi è arrivata la notifica che ritardava di 20 minuti e ho pensato va beh okay… Poi però è diventato che saremo partiti alle 1:40. Durante le ore di attesa, iniziavo ad essere nervosa, non tanto per l’attesa quanto per il fatto che non sapevo se saremo partiti si o no, ma soprattutto non riuscivo più a stare ferma. Avevo così tanta energia, volevo muovermi, camminare… Ma lo spazio era poco e non si poteva.
2:00 veniamo imbarcati sul nostro volo, tutti stanchissimi. Ci fanno vedere le solite procedure per la sicurezza e poi il comandante ci dice che in quel momento il computer non funziona, non si può partire. Restiamo un’altra ora seduti sull’aereo, fermi. C’era chi moriva di sonno, chi come me non riusciva a stare ferma in uno spazietto. Alle 3 siamo partiti, alla fine ho ceduto anch’io, ho dormito per gran parte del viaggio. Ogni tanto mi svegliavo controllavo che fosse tutto ok, cercavo di rannicchiarmi o incastrarmi in qualche altro modo e mi riaddormentavo. Tutto l’aereo dormiva ad eccezione ovviamente del team di volo. Dopo due ore e un quarto siamo atterrati e come si suol dire, tutto è bene ciò che finisce bene.