Il semaforo:

Il semaforo:

Mi trovo davanti alle strisce pedonali, di fronte a me c’è un semaforo. Segnala lo stop, è di colore rosso,  devo aspettare…

Attendere per me è una cosa moltoo difficile, non ho la cognizione del tempo quindi 10 minuti possono sembrarmi 1 ora o viceversa 1 ora può passare velocissima e sembrare 10 minuti.

Decido quindi di premere il pulsante per far scattare il verde più velocemente. Passo poi la mano sotto la macchinetta (non so come si chiama), per premere il pulsante che attiva la modalità sonora, spesso utilizzata dalle persone ipovedenti, attendo.

Alt, so che state pensando “perché la modalità sonora, tu mica non ci vedi”.

Avete perfettamente ragione, ma lo capirete tra poco.

Passa una macchina, mi distraggo a guardarla perché in movimento ed il rumore che fa mi distraggono, si avvicina poi un passeggino, sento il suono del giochino che il bimbo sta usando, lo guardo, si posa poi un piccione sul marciapiede che fino a due secondi prima stava volando, la mia attenzione balza lì, il sole riflette su qualcosa ed ecco un’altra volta che sposto il focus, in un brevissimo lasso di tempo ho già spostato la mia attenzione su diverse cose, perchè, ogni stimolo mi richiama, sono concentrata su tutto, tranne che sul semaforo, l’unica cosa che dovrei guardare… Ecco che, se il semaforo diventa verde, io non me ne accorgo (almeno che vicino a me non ci sia qualcuno che debba attraversare e quindi percepisco il movimento e mi muovo anch’io).

Ed ecco allora che, sfrutto quel bipbipbip tanto utile alle persone ipovedenti, utilizzandolo come strumento compensativo, compenso il mio deficit dell’attenzione, è lui a richiamare la mia attenzione quando è giunto il momento di attraversare.

Ci avevate mai pensato? Lo fate anche voi? Scrivetelo qui sotto nei commenti!

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