Settimana scorsa si è tenuto a scuola un corso di aggiornamento, eravamo divisi in gruppi, i docenti per materia erano divisi per classi e noi di inclusione eravamo misti.

Bisognava scrivere al pc, e proiettare il documento sulla Lim.

Nonostante “conoscessi” solo 3 degli insegnanti presenti nel gruppo mi sono proposta per scrivere io. All’inizio ero un po’ in ansia, dovevo scrivere sotto dettatura, con una tastiera che non conoscevo quindi non potevo essere veloce e sciolta come sempre, sapevo quindi che sarei stata meno fluida, avrei potenzialmente fatto errori che ormai ho compensato ma.. Volevo farcela, non mi importava!

Feci qualche errore, come avevo sospettato ad esempio invertivo lettere che subito correggo nelle parole, mi mangiai qualche doppia, in particolare ricordo di aver sbagliato “sottrazione” e aver scritto “sotrazione” e qualcuno me l’ha corretto. Facevo fatica a capire cosa scrivere perché comunque non era un dettato lineare come quelli che di fanno s scuola o un prendere appunti dalla propria prof, qui erano tante teste che parlavano alla rinfusa e dovevo io filtrare, per me una cosa complicatissima. Una docente in particolare, credo di inclusione ma non del mio plesso mi ha fatto da filtro e mi diceva cosa scrivere. Era comunque complicato il dover tenere in memoria cosa scrivere, stare attenta a tutto quello scritto sopra ma… Volevo farcela!

E alla fine ce l’ho fatta, e ne sono davvero contenta, è stata per me una nuova sfida.

È stato bellissimo anche poter chiedere il cambio per riposarmi quando è arrivata una mia collega, formatrice del corso e potergli dire “ho bisogno di una piccola pausa” e si è seduta lei al pc mostrando e spiegando le slide del power point permettendomi così di recuperare le energie.

È stato davvero faticoso ma bello e sono davvero felice di averci provato, di essermi lanciata in questa nuova sfida!