Spesso sento dire “ha acquisito una nuova competenza, possiamo andare alla prossima”, lasciando poi finire nell’indimenticatoio ciò che con tanta fatica è stato appreso.

Ecco oggi voglio provare a spiegare, quanta importanza ha invece ripetere quelle attività, quei compiti che sono importanti per “sopravvivere” alla vita. Di cosa parlo?

Una volta che è stata acquisita l’abilità di lettura, le strategie per compensare le difficoltà, sarebbe bene continuare a tenerle vive, in memoria.

Ecco perché, una volta che impari a leggere, trovi le tue strategie per fare meno fatica, stancarti meno, è bene che dedichi ogni giorno 15-20 minuti di lettura, qualsiasi tipo di lettura, anche chattare, basta che sia leggere!

Così come per la scrittura, se hai trovato la tua strategia per scrivere, per rendere le frasi comprensibili e con pochi errori, dedicaci 10 minuti al giorno, scrivi qualsiasi cosa, anche ad amico/a, raccontargli qualcosa, parlate della serie TV che state guardando, basta che scrivi!

Perché dico questo? Perché penso sia una cosa davvero importante che può fare la differenza, che può essere utile, basta poco, più divertente è meno pesa, ma allo stesso tempo serve ed aiuta.

Nel periodo dei miei tirocini non avevo il tempo di leggere, per due mesi ho letto pochissimo, ed ora che è estate e mi posso dedicare un po’ di tempo allo svago noto la differenza. Ho passato i primi capitoli del libro a leggerli con tanta insicurezza, lentezza, facendo errori, dovendo tornare più volte sulle parole perché sbagliavo a leggerle, a rileggere i capitoli perché mi suonavano incomprensibili o a vuoto.

Ora che ho più tempo e dedico 15 minuti ogni giorno alla lettura vedo nettamente la differenza, leggo più sciolta, non faccio più errori, sono più sicura, capisco subito cosa sto leggendo.

Così come per la scrittura, durante il giorno non usavo il cellulare, perché mi dedicavo completamente al tirocinio, arrivavo a fine giornata che ero stanca morta e quindi non avevo l’energia per chattare o dedicarmi alla scrittura dei post e… Quelle poche volte che riuscivo a scrivere qualcosa facevo una fatica infinita, scrivevo, sbagliavo, dovevo rileggere più volte cosa scrivevo perché le frasi non suonavano, non erano chiare…

Ora invece dedicando anche solo 10 minuti al giorno mi sto riabituando a scrivere e leggere, diminuendo le difficoltà.

Penso che, una volta automatizza una di queste abilità bisogna quindi continuare ad esercitarle.

Se per un normolettore, una volta automatizzata la lettura diventa come andare in bicicletta, non si può più dimenticare, per noi non è così scontato, anzi, non è così. Certo non lo dimentichiamo, ma regrediamo…