Sottrazioni a mente

Sottrazioni a mente

Ciao!

La scorsa volta abbiamo visto quali sono i passaggi che devo attuare per poter riuscire a fare un’addizione a mente, questa volta voglio provarteli a spiegare per le sottrazioni.

Pronta/o? Via!

Facciamo finta che, ci sia una persona davanti a me e mi chieda di fare 77-9.

Passaggio 1:

La prima cosa che faccio è ripetermi la frase appena sentita.

Ripeto le parole per diverse volte nella mia testa, lentamente, come se le stessi scandendo.

So di conoscere le parole, ma, è come se fossero in un’altra lingua e ho bisogno di una traduzione.

Quello che sto cercando di spiegarti, con uno schema si potrebbe riassumere così:

Passaggio 2:

Una volta riuscita a identificare le parole e quindi anche a tradurle, le ripeto altre volte fino a quando non riesco ad associarle al simbolo corrispondente.

Possiamo dire che avviene una cosa come questa:

Per continaure lo schema poco prima illustrato, possiamo quindi dire:

Passaggio 3:

Ora che ho identificato il simbolo che corrisponde quindi al suono e di conseguenza alla parola prima sentita, procedo con lo svolgimento dell’operazione.

Ripeto un’altra volta l’operazione, come se sentissi il bisogno di doverla scrivere (es. foglio) nella mia mente e poi leggerla.

La scrivo nella mia mente in colonna.

Passaggio 4:

Decido di iniziare con le unità, il 7 e il 9.

Per prima cosa mi verrebbe da fare 9 – 7 (mi è più famigliare e semplice), ma subito mi correggo e prendo qundi prima il 7 e poi il 9 (7-9).

Sapendo che il 7 è minore del 9, so che devo chiedere un pezzettino al numero accanto.

Il primo 7 diventa, quini, 6. Mentre quello accanto diventa 17.

Ovvero:

Diventa proprio come se stessi facendo l’operazione su un foglio.

Passaggio 5:

Continuo poi, prendendo il 17 e il 9.

17 – 9 = ?

Prima di poter fare questa operazione, devo scomporre il 17 con numeri più piccoli, a me famigliari.

Per me, l’associazione dei numeri con le dita delle mani, come hai visto nelle addizioni è la strada più facile/veloce. Non ho bisogno di muoverle o guardarle, mi basta immaginarle.

Quindi:

Passaggio 6:

Procedo poi con ragruppare le immagini uguali (?), ovvero prendo le tre mani che raffigurano il 5, faccio a mente 5 + 5 + 5 = ? = 5 x 3 = 15.

Metto il 15 in un’unica scatola immaginaria.

Faccio la stessa cosa per il 2, lo ripongo in una scatola immaginaria, a parte.

Ovvero:

Passaggio 7:

Faccio poi la stessa cosa per il 9, ovvero:

Passaggio 8:

Ripenso all’operazione iniziale, 17 – 9 = ?

Decido di contare sulle dita, oppure, penso a una cosa così:

Passaggio 9:

So, che il risultato finale è 8.

Passaggio 10:

Non ricordo più l’operazione iniziale, ripeto velocemente tutti i passaggi che ho fatto fin’ora per ritornare alle parole ascoltate inizialmente.

Ricordo le parole iniziali, la immagino nuovamente in colonna.

Ora, inserisco il primo risultato ottenuto.

Passaggio 11:

Proseguo con ripetere nuovamente tutti i passaggi fino al quarto, poichè non riesco ancora a ricordare l’operazione iniziale (77-9).

Una volta ricordata, proseguo.

Passaggio 12:

Ricordo che il 7 è diventato ora 6. Così faccio, 6 -0 = 6.

So automaticamente che ci andava 0 lì perchè non c’è nulla.

Passaggio 13:

Riporto il risultato ottenuto al suo posto.

Inizialmente non riesco a ricordare i numeri sopra e il resto del risultato, quindi ricomincio tutto da capo, rifacendolo molto velocemente.

Ovvero:

Passaggio 14:

Ripeto tutto per l’ultima volta.

Passaggio 15:

Operazione finalmente conclusa!

Tutti i passaggi che vi ho provato a spiegare, per operazioni simili (composte da dal primo numero con due cifre e il secondo da una) le svolgo in 10/15 secondi.

Per svolgere la prima operazione (77-9) ho impiegato 13.30 secondi.

Per la seconda operazione che ho svolto, che invece era 53-5 ho impiegato 12.27 secondi per rispondere.

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